Martina Pagliucoli nasce a Grosseto nel 1989.
Scopre il teatro attraverso il Teatro Studio di Grosseto a sedici anni. Amore a prima vista, si scatena dentro di lei una vera e propria rivoluzione. Da allora, assumendo varie forme, il teatro ha sempre fatto parte della sua vita. Nel 2009 si iscrive alla facoltà di Scienze Antropologiche presso l’Università di Bologna. Parallelamente continua a formarsi attraverso intensivi di approfondimento: studio sulla Maschera (con Michele Monetta – allievo Decroux), corpo-voce (Teatro Ridotto, Instabili Vaganti, Enza Prestia, Carla Marulo, Othias Teatro Natura, Pietro Floridia).
Si laurea nel 2012, a seguito di un viaggio di ricerca all’Odin Teatret in Danimarca, con una tesi interdisciplinare tra il teatro e l’antropologia: “Vindenes Bro. Un esempio di teatro transculturale”, seguendo il percorso pedagogico del Ponte dei Venti coordinato da Iben Nagel Rasmussen.
Dal 2013 al 2020 studia e poi lavora al Teatro Nucleo come attrice, organizzatrice e formatrice, in particolare nella scuola primaria.
Attraverso i maestri e i compagni del Nucleo conosce l’arte del teatro per gli spazi aperti, il teatro-danza, il mestiere di attrice come artigiana di sé stessa, il lavoro in gruppo in tutte le sue forme pratiche e progettuali.
Ad aprile 2020 diventa mamma di Gabriel.
Vive la gravidanza come un passaggio di trasformazione profonda, attraverso cui entra in contatto con il Reiki e la scrittura.
Parallelamente diventa volontaria per la diffusione dei tessili della Cooperativa di tessitrici “Tejidos Cotzal”, conosciuta in un viaggio in Guatemala diversi anni prima.
Grazie alla connessione con la cooperativa e la tessitura, crea Cantiere Tejidas, rete di diffusione culturale che ha come primo progetto “La Sartoria delle Favole”, progetto di scrittura collettiva per corrispondenza, in collaborazione con la Casa Editrice Ouverture.
Dal 2021 torna a condurre laboratori teatrali nelle scuole primarie della provincia di Grosseto e Massa Marittima e in collaborazione con la Cooperativa Arcobaleno, mescolando il linguaggio dell’espressione teatrale alla scrittura collettiva.
Attraverso Cantiere Tejidas nell’inverno del 2022 organizza “Tenendo per mano il Sole”, un ciclo di incontri di arte e benessere sul mare, ispirati alla poetica di Maria Lai.