Nel troppo pieno

delle nostre vite, saper astrarre ci dona la possibilità di creare partendo da una tela vuota.

Quella tela vuota che rappresenta l’emozione dell’attesa. L’attesa di essere dipinta.

E tutto parte da un punto. Inizia da un punto la più grande composizione musicale nel momento in cui il musicista tocca il tasto del pianoforte con le sue dita, inzia da un punto il più bel racconto nel momento in cui lo scrittore poggia la penna sul foglio vuoto, inizia da un punto il pù bel quadro quando il pittore crea il primo contatto tra pennello e tela.

Partiamo da un semplice punto e scopriamo l’universo immenso che si cela dietro ad esso per arrivare a trasformarlo in infinite linee, vie di scoperta e di sperimentazione.

E alla fine entriamo nella visione di Kandinsky per diventare noi stessi punti linee e superficie e scoprire la spiritualità che si cela dietro ai suoni delle forme e delle loro trasformazioni.

Tramite la danza creativa Fux, la danzaterapia, il teatro di improvvisazione e le arti grafiche ci immergiamo in quello spazio vuoto dal quale nasce la creatività.

Il percorso è aperto a tutti coloro che vogliono immergersi per un po’ in un tempo buono , non è necessario essere danzatori.

gli incontri si svolgeranno ciascuno in una giornata e non è necessario iscriversi all’intero percorso, anche se consigliato per la continuità dell’esperienza.

Conduce gli incontri

Valeria Petri